Public speaking senza paura
Vedo ogni giorno le persone che parlano in pubblico all’interno della mia azienda e nelle relazioni professionali che sviluppo per lavoro. Osservo chi parla e chi ascolta. E tutto quello che imparo lo porto nei corsi e nei coaching di public speaking.
Sono Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne in Vecomp Spa SB, azienda storica veronese specializzata in soluzioni informatiche per imprese e studi professionali e ogni giorno mi occupo di comprendere quel che accade per poterlo raccontare dentro e fuori l’azienda, adattando contenuti e linguaggi a interlocutori diversi. Oggi dedico una parte della mia attività come docente di Public Speaking. Come formatore interno insegno ai colleghi a comunicare soluzioni, servizi e valori dell’azienda. E come
formatore esterno collaboro con alcune realtà formative.
Nel 2013 ho frequentato un corso di Public Speaking. Alla fine del primo giorno mi sono detto: in futuro voglio occuparmi di questo! Poi ho parlato tanto e incontrato oltre duemila imprenditori e professionisti. Nel 2015 sono arrivato in Vecomp, per occuparmi prima di Marketing e poi di Comunicazione e Relazioni Esterne. E ho dovuto parlare e scrivere molto. Massimo Sbardelaro, titolare dell’azienda, mi ha lanciato sul palco di Vecomp Academy, e non l’ho più lasciato. Amore a prima vista.
Sono un formatore di Public Speaking che lavora ogni giorno dentro un’azienda organizzata e credo che la formazione sia un incontro tra la capacità di raccontare qualcosa che tu stai già sperimentando e l’intrattenimento.
Condivido quello che imparo sul campo. Il mio campo è la comunicazione d’impresa e la mia grande passione è il public speaking. Tutto quello che studio sulla comunicazione lo applico nel mio lavoro. Se funziona lo insegno nei corsi di Public Speaking. Altrimenti riprovo, modifico, personalizzo. E se ancora non funziona, non lo insegno.
Perché ho imparato che il miglior formatore è quello che fa le cose che insegna.
Porto nei corsi solo la teoria che ho sperimentato in prima persona nel lavoro e nella vita privata. Sono convinto che non esiste formazione senza divertimento. E il divertimento è formativo.
Non sono un mental coach, non punto sulle facili reazioni emotive. Non faccio corsi di teatro o di dizione.
Mi sono specializzato nella Retorica Classica, perché permette a tutti di costruire buone argomentazioni
senza essere “oratori nati”. E allo stesso tempo permette a chi è dotato di un particolare talento di diventare più consapevole dei propri mezzi. Negli anni, l’ho arricchita e diversificata seguendo anche altre “scuole” per adattarla alle esigenze che hanno oggi le persone.
So quanto sia difficile presentare la propria azienda di fronte a 300 persone, illustrare un progetto in piedi
con un bicchiere in mano durante un cocktail aziendale, ho sperimentato l’ansia prima di un CdA complicato e ho visto cosa producono discorsi improvvisati di fronte alle assemblee dei soci nelle associazioni. Ho convinto amici a diventare clienti della mia azienda parlando bene al bar, ho assistito a colloqui di selezione andare bene o male a seconda della relazione che si è saputa costruire con l’interlocutore. Ho ascoltato brutti discorsi ben recitati e sono certo di essermi perso molti passaggi di discorsi noiosi dai contenuti molto interessanti.
